Parole alate

Di poesia, cinema, musica e altro che mi piace

Troppe ferite di parole sconnesse dagli atti E di atti divisi dal cuore Mi rinchiudono in un'armatura di doloroso silenzio

I trasporti, il calore, gli abbandoni Per chi scalerà i muri delle mie paure E attraverserà il fossato della mia solitudine

Vergine di ferro

Disperata sacerdotessa di un culto pagano Presso l'altare ardente del mio imperituro desiderio Eretto al dono di un dio crudele e indifferente

Ti ho cercato anche dove so che non sei Implausibile ricucire altrove le parti di te Nella queste in cui conquisto solo me stessa

Lancinante

A. Hacker, The high priestess

Riverbero incantatore Dell'Io che costruisce glorifica maledice Io Di fronte un'illudente platea di ciechi riflessi

Di sottofondo Non più lo scorrere schietto dell'acqua Ma scroscianti acclamazioni e strepiti sconosciuti

Narciso 2.0

Luce accecante, ricerco la nebbia Il sole taglia e trafigge, la coltre protegge Rifugio da un'autocoscienza affilata appuntita

Permanenza troppo breve Non c'è fuga possibile Dalla propria anima

mal bianco

In punta di piedi sotto la pioggia Vado incontro a lorde pozzanghere Fango e sangue punteggiano le gambe nude

Domani volteggerò Nuovamente intatta Impeccabile

Candore