ByoBlu: il grimaldello della destra.
ByoBlu nasce come video blog di Claudio Messora (precedentemente musicista, diventò blogger poco prima del disastro dell'Aquila, su cui fece un'inchiesta che lanciò il suo sito, fu responsabile della comunicazione per il gruppo del M5S al senato e al parlamento europeo) e nell'arco di 11 anni si trasforma in un complesso network di “informazione alternativa” che comprende un canale Youtube, una piattaforma web, e da poco anche una testata giornalistica virtuale, una casa editrice, un canale del digitale terreste e un proprio “pezzo” di social network. ByoBlu è un network basato sulla diffusione di “verità alternative” spesso a sfondo cospirazionista, strutture di potere reali a cui viene ingigantito il ruolo, inserito in narrazioni di respiro globale: come la teoria del piano Kalergi(1), la cosiddetta “teoria del gender”, spesso attribuita ad un piano occulto dell'ONU(2), oltre a riportare interventi di personaggi come Diego Fusaro, Elisabetta Frezza, Matteo D'Amico, Marcello Foa. Queste teorie e verità alternative individuano nelle minoranze, etniche o di genere, uno strumento dei gruppi di potere occulti per manipolare la società a loro vantaggio. Pare quasi superfluo far notare come tali teorie, mirando a generare discordia tra vari gruppi sociali già subalterni all'interno della nostra società, alla fine avvantaggino chi detiene un potere reale ed esplicito, come l'alta borghesia e le istituzioni cattoliche tradizionaliste. Gli effetti politici del momento in cui tali teorie assumono un peso consistente nella società, si sono potuti osservare nelle svolte reazionarie di vari stati nel mondo, l'esempio più emblematico è sicuramente la presidenza Trump negli Stati Uniti. I veri adepti delle teorie più estreme non sono numericamente tanti, ma riescono a creare un forte rumore di fondo, arrivando a convincere gruppi più ampi di alcuni aspetti della loro ideologia, e potenzialmente a sbilanciare a proprio favore una situazione in bilico(3). Cercando di astrarne un principio si può osservare che il naturale sbocco delle teorie complottiste è il rafforzamento delle forze politiche più reazionarie: se per loro l'alleato visibile dei poteri occulti sono persone migranti, razzializzate o LGBTQIA*, il voto dei complottisti non potrà che andare all'elite conservatrice. Attualmente i gruppi che in Italia fanno riferimento a ByoBlu sono tutt'altro che monolitici nelle intenzioni elettorali: se negli anni successivi alla formazione erano molto vicini al M5S, con il passare del tempo si sono spostati sempre più verso destra, adesso il principale partito di riferimento è FdI, seguito in misura minore dalla Lega di Salvini. ByoBlu come piattaforma è stata per diversi anni un attore piuttosto marginale nel panorama politico italiano: poteva vantare un solido nucleo di utenti, ma non era in grado di coinvolgere grandi numeri di persone. Questo è parzialmente cambiato con l'avvento della pandemia e del conseguente lockdown: un po' in tutto il mondo si è registrata una maggiore frequentazione di siti complottisti, il fenomeno ha avuto il suo apice negli Stati Uniti, ma anche qui in Italia, seppur in misura minore, Byoblu e i gruppi correlati hanno visto un corposo aumento sia della frequentazione sui loro spazi virtuali sia della circolazione delle loro teorie su altre piattaforme, come ad esempio i social network generalisti. Vi sono svariate indagini, sia di carattere psicologico che sociologico, sul perché questo fenomeno, finora sconosciuto su una scala così vasta, abbia scatenato la necessità di rifugiarsi in queste chiavi di interpretazione del mondo, che sono tanto inquietanti, quanto rassicuranti nella misura in cui attribuiscono un senso all'inconoscibile. Non è tuttavia il nostro ruolo analizzare la questione dal punto di vista delle scienze sociali. Vorremmo piuttosto mettere in guardia dai risvolti politici ad esso associati. Complice lo smodato ricorso delle istituzioni all'autoritarismo nell'implementazione delle prescrizioni di carattere medico, diverse realtà e individui di sinistra, anche extraparlamentare e antagonista, si sono ritrovate a condividere interpretazioni complottiste dell'attuale emergenza. Questo, dal punto di vista strettamente politico, è problematico per diversi motivi. Seguendo una fallace interpretazione della situazione si rompe l'unità dei gruppi di sinistra, proprio nel momento in cui, a causa degli aumentati poteri istituzionali, gli spazi sociali e le iniziative ad essi collegate sono sotto attacco da parte delle forze repressive, e il nostro margine di manovra è estremamente ridotto. Inoltre, entrando a far parte di un circuito informativo dove circolano teorie provenienti da gruppi di estrema destra, si apre la porta ad un lento ma inesorabile spostamento dell'assetto politico. All'interno di questo contesto non mancano gli opportunisti, alcuni rimasugli della sinistra istituzionale, mutati nel tempo in derive rosso-brune, sviluppano con ByoBlu e piattaforme simili un rapporto simbiotico: usano questi canali come camera di risonanza e allo stesso tempo portano i loro simpatizzanti in questi ambienti, contribuendo ad aumentare la massa degli stessi. In ultima analisi possiamo quindi affermare che ByoBlu sia una piattaforma veicolante idee utili alla repressione dei gruppi più interessati al progresso sociale, a dividere la sinistra dagli oppressi e a costruire consenso per le teorie dell'estrema destra. E forse il complotto dei complottisti? No, è semplicemente una macchina di propaganda.
Note