Sorvegliare e Punire 4.0: cyberborboni!
(pubblicato il 27 febbraio 2020 su un precedente blog. Non aspettatevi dotti riferimenti a Foucault.)
Didascalia: Carro di carnevale con Alien-Facebook e il suo carico di HETZE, HAϟϟ (odio, scritto con le rune delle SS), RADIKALISIERUNG (radicalizzazione) che avanza per le strade di Düsseldorf. La giustizia prova ad acchiapparlo per la coda ma nun glia fa. Credits: @ggg@mastodon.bida.im
Instradare una guerra di classe sempre più cruenta — e rigorosamente dall’alto — verso l’anestetizzazione del conflitto (Movimento 5 Stelle) o la simulazione della guerra dei poveri ai più poveri (Lega) non è stato facile. Come non è facile candidarsi a gestire la trasformazione tecnologica del sistema produttivo per quegli epigoni post-comunisti e post-democristiani che ruotano intorno al Partito Democratico. Preferisco tenermi lontano dalle “analisi di fase”: data la complessità sistemica, queste “analisi” dovrebbero essere frutto di intelligenze collettive e non di singoli commentatori (quasi sempre maschi). Osservo solo che gli effetti di “formule magiche” degli 80 euro, del “reddito” di “cittadinanza” e della quota 100 svaniscono troppo in fretta. Dalle tre F borboniche “Feste, Farina e Forca” pare sia scomparsa la farina sotto il paradigma multipartisan dell’austerità (sì, vale pure per la Lega: sono rimaste solo le feste e la forca da somministrare. Ritornano (anche se di misura) le ipotesi di “buon governo” e si sgonfia l’“antipolitica”. Si fa sempre più largo la pacificazione del conflitto negando l’intrinseca valenza politica di quest’ultimo. Si starà preparando la strada per un governo tecnico o simil-tecnico? Vedremo. Le tendenze sistemiche però sono evidenti. Nell’ultimo trimestre del 2019, le cinque aziende più grandi per capitalizzazione sono state Apple, Microsoft, Alphabet (cioè Google), Amazon, Facebook. C’è perfino un acronimo dedicato: GAFAM. Pur con dovute differenze, questi colossi multimiliardari condividono un modello di business che si basa sull’“allevamento delle persone” [«people farming» nell’originale]. Sembra qualcosa di meno altisonante del capitalismo della sorveglianza ma è molto più inquietante. Batterie intensive di miliardi di esseri umani seguono lucine, lasciano tracce ovunque, e in base a quelle tracce sono ricostruite “a ritroso” le loro abitudini, preferenze, opinioni. Le lucine che inseguivano prima sono ora modificate in modo più fedele alla ricostruzione, questi esseri sono ancora più attratti, e così via in ciclo verso il perfetto “stimolo” e il perfetto “profilo” di ogni persona. Gli apparati istituzionali e informativi tradizionali sono sempre più dipendenti sia economicamente che politicamente dai social network. Chi meglio di questi “cyberborboni” poteva somministrare feste e forca? Ci sono certamente cause dovute a una emorragia di vendite dei giornali stampati e a una crisi di credibilità della “classe” politica, per la quale «l’unica ragione del contendere è [diventata solo] l’amministrazione del potere». Temo però che con una lettura contingente ci perderemmo le derive sistemiche. A colpi di emergenze non si promette nulla di buono.