Un modesto contributo alla memoria di Francesco Biamonti
Ritrovandomi anni fa, anche casualmente, in intenso pertinente conversare con alcuni amici, emergeva dalle parole di una gentile signora la sottolineatura che non tutte le vicende degne delle nostre terre hanno ottenuto adeguato risalto. Solo lo schizzo rapido del contributo arrecato dai civili alla Resistenza riempirebbe pagine e pagine di volumi! Situazione, purtroppo, credo, omogenea in tutta la Nazione, con l'aggravante, rimarcata in quel nostro piccolo dibattito, di un progressivo generale disinteresse verso la storia, quelle storie in particolare. Si tratta di una zona non solo di paesaggi minacciati dal cemento, ma anche di fulgide intelligenze, il nostro Ponente di Liguria affacciato sul mare: una stridente contraddizione, dunque, con la situazione reale. Oggi, per lo meno, mi rimane la consolazione di avere ricavato da quel nostro dialogo un'ulteriore conferma della notevole sensibilità umana di quel nostro grande scrittore, Francesco Biamonti, prematuramente scomparso circa vent'anni orsono, che con la sua arte maestra aveva anche saputo, come ha evinto più di un illustre commentatore, anticipare molte delle nuvole scure sul nostro orizzonte.